• Dom. Mag 18th, 2025

IN SARDEGNA VIA LIBERA A STABILIZZAZIONE PRECARI COVID 

Via libera dalla giunta regionale sarda alle linee di indirizzo per le asl sulle priorità da seguire nell’utilizzo delle diverse graduatorie ed elenchi formati per il reclutamento di personale, in particolare per quanto riguarda le procedure di stabilizzazione dei precari assunti durante l’emergenza Covid.

La delibera, proposta dall’assessore alla Sanità, Armando Bartolazzi, fa seguito alla risoluzione approvata dalle commissioni Lavoro e Sanità del Consiglio regionale.
Il provvedimento “ha un carattere di regolamentazione generale, finalizzata a fornire delle indicazioni non vincolanti alle aziende del sistema sanitario, stante il fatto che la ricognizione del fabbisogno sul personale rientra nell’autonomia gestionale delle singole aziende”, spiega Bartolazzi. L’auspicio, prosegue l’assessore, “è quello che si possa dare priorità all’assunzione del personale precario attraverso lo scorrimento delle graduatorie di stabilizzazione esistenti, nel rispetto della normativa vigente e nel solco del pronunciamento consiliare”. Gli obiettivi della delibera, fa sapere l’esponente della giunta Todde, prevedono di dare priorità allo scorrimento degli elenchi di stabilizzazione esistenti nelle aziende sanitarie per il reclutamento di personale previsto nel Piano triennale del fabbisogno di personale vigente e autorizzato.

E ancora, “di definire un ordine di priorità tra diverse tipologie di elenchi di reclutamento, stabilendo che si debba dare precedenza agli elenchi di stabilizzazione diretta, seguiti dagli elenchi di stabilizzazione indiretta, e solo successivamente si possano utilizzare le graduatorie per il reclutamento a tempo indeterminato”.
Fra le altre indicazioni fornite dalla delibera, vi è la garanzia del rispetto del limite del 50% del fabbisogno riservato all’accesso dall’esterno, “anche attraverso un’eventuale rimodulazione del piano”, e una ricognizione, entro 30 giorni dall’approvazione della deliberazione, “per individuare i soggetti, anche non più in servizio, in possesso dei requisiti per la stabilizzazione, sia diretta che indiretta”. Vi è quindi la richiesta alle aziende sanitarie di trasmettere, entro lo stesso termine, il piano aziendale delle stabilizzazioni, adottando le modalità che verranno indicate dalla direzione generale della sanità, e di “salvaguardare quanto previsto dalla legge 9 del 23 ottobre 2023, che disciplina le priorità per l’avvio di nuove procedure concorsuali, distinguendole dalle priorità nello scorrimento delle graduatorie esistenti”.

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