• Ven. Apr 18th, 2025

SANITÀ. LISTE ATTESA, FIASO: PIATTAFORMA NAZIONALE AVVIA NUOVA FASE

“La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto con le nuove linee guida per la Piattaforma nazionale delle liste d’attesa rappresenta un passo avanti importante e concreto e avvia una nuova fase.

È un cambiamento che accogliamo con soddisfazione, perché il provvedimento recepisce la proposta formulata da Fiaso in Commissione ad aprile 2024, che puntava a costruire un sistema nazionale di monitoraggio trasparente, accessibile e in tempo reale”.

Lo spiega in una nota Giovanni Migliore, presidente della Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso). “La piattaforma nazionale, con la possibilità di consultare online i tempi di attesa per ogni prestazione e struttura- prosegue Migliore- è uno strumento fondamentale per rafforzare il patto di fiducia tra cittadini e Servizio sanitario nazionale. Ma da sola non basta. La vera sfida che ci attende ora è quella del governo della domanda. In sanità, l’aumento dell’offerta viene spesso immediatamente assorbito da una domanda crescente e non sempre appropriata. Per questo è necessario affiancare alla trasparenza un cambiamento profondo nella gestione delle richieste: serve un utilizzo più consapevole delle risorse, una maggiore responsabilizzazione di tutti gli attori e strumenti organizzativi capaci di distinguere le priorità cliniche e i percorsi di cura”.

La Federazione ha indicato da tempo alcune soluzioni operative: “Serve puntare sull’appropriatezza, attraverso strumenti che aiutino a orientare le prescrizioni in base ai reali bisogni clinici dei pazienti, valorizzando i percorsi di presa in carico e garantendo l’accesso prioritario alle prestazioni per le categorie più fragili. È fondamentale che ogni prestazione risponda a una reale necessità di salute, così da evitare sprechi e liberare risorse per chi ne ha davvero bisogno. Il Servizio sanitario nazionale- conclude il presidente Fiaso- ha già dimostrato di essere capace di rispondere con impegno straordinario alle esigenze della popolazione. Ora è il momento di accompagnare l’innovazione tecnologica con una riforma culturale e organizzativa, per mettere davvero al centro il valore della cura e dei percorsi assistenziali”. 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *