
In occasione della recente Giornata Mondiale della Psoriasi, UCB ha confermato e rinnovato il proprio impegno a sostegno delle persone che convivono con questa patologia cronica e complessa, che in Italia interessa circa 1,8 milioni di individui, di cui 150.000 con forme gravi. Numeri significativi, che riflettono non solo la diffusione della malattia, ma anche il peso che essa esercita sulla vita quotidiana, sul benessere psicologico e sulle relazioni sociali.
La psoriasi è infatti una malattia infiammatoria cronica, che può manifestarsi in modi differenti e che spesso si accompagna a comorbidità importanti, come artrite psoriasica, disturbi metabolici e cardiovascolari, ansia e depressione. Il suo impatto, dunque, va ben oltre la pelle, interessando in modo rilevante la salute complessiva e la qualità della vita delle persone.
Anche la conferenza stampa organizzata da APIAFCO per l’occasione, presso la Camera dei Deputati, che UCB ha sostenuto con il proprio supporto incondizionato, ha richiamato l’attenzione delle Istituzioni sulla necessità di riconoscere pienamente la natura cronica della malattia e di garantire un accesso equo alle cure su tutto il territorio.
L’azienda considera la partnership con le associazioni un pilastro strategico per costruire progetti di advocacy, informazione e sensibilizzazione capaci di dare voce ai bisogni reali delle persone e di favorire un dialogo costruttivo tra pazienti, medici e Istituzioni.
“Per UCB, essere accanto alle persone con psoriasi significa molto più che sviluppare terapie innovative ed efficaci. Significa anche ascoltare, comprendere e agire insieme per migliorare la qualità di vita e promuovere un cambiamento culturale. L’informazione, la collaborazione e la consapevolezza sono strumenti potenti per ridurre lo stigma e costruire un futuro più equo per chi convive con questa patologia”, ha affermato Federico Chinni, Amministratore Delegato di UCB Italia.
Tra i progetti più rappresentativi dell’impegno di UCB, spicca la campagna di sensibilizzazione “Metti la Psoriasi Fuorigioco”, realizzata con il patrocinio di ADIPSO, ANAP, APIAFCO, SIDEMAST e ADOI. L’iniziativa, che vede come testimonial, per il terzo anno consecutivo, l’ex calciatore Claudio Marchisio, ha l’obiettivo di aiutare le persone con psoriasi a conoscere meglio la propria condizione, e a rivolgersi tempestivamente a specialisti, non lasciandosi limitare dal peso sociale della malattia.
La campagna è diventata, in soli tre anni, una delle più efficaci attività di disease awareness sul territorio nazionale: il sito ufficiale www.mettilapsoriasifuorigioco.it ha superato 558.000 utenti unici e quasi 1 milione di visualizzazioni, mentre i contenuti video hanno totalizzato oltre 700.000 visualizzazioni su YouTube e i canali social collegati contano più di 17.000 follower complessivi.
La forza del progetto risiede nella narrazione condivisa e nella multidisciplinarietà: dermatologi, psicologi, nutrizionisti, pazienti e influencer hanno contribuito a creare una rete di informazione e sostegno, capace di raggiungere pubblici diversi e di promuovere una visione più consapevole e positiva della malattia. Questo approccio ha permesso di ridurre stigma e disinformazione, elementi che ancora oggi rappresentano una barriera importante alla diagnosi precoce e alla corretta gestione della psoriasi.
Da sempre, UCB orienta la propria attività verso la scienza al servizio delle persone, impegnandosi nello sviluppo di terapie innovative, con particolare attenzione verso le malattie immuno-mediate e in una costante collaborazione con la comunità scientifica e associativa. L’azienda promuove un modello di medicina fondato sull’ascolto attivo dei pazienti e sull’integrazione delle competenze cliniche, sociali e psicologiche, affinché ogni persona possa beneficiare di un percorso terapeutico personalizzato e centrato sui propri bisogni.
