
“Noi ci occupiamo di malattie alimentari, o disturbi del comportamento alimentare, o disturbi della nutrizione e dell’alimentazione. In Italia sono tre milioni e mezzo le persone che ne soffrono, un numero davvero importante. Se poi si pensa che l’età va addirittura dagli 8 anni in su, si parla di adolescenza e, soprattutto di infanzia”.
Lo ha spiegato la presidente della Fondazione Fiocchetto Lilla, Mariella Falsini, in audizione presso la Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza in merito all’indagine conoscitiva sulla fragilità emotiva e psicologica dei più giovani anche da un punto di vista neuropsichiatrico, con focus su depressione, autolesionismo, disordine alimentare e suicidio.
“Nel 2012- ha proseguito- c’è stata la prima e unica conferenza sui disturbi alimentari: sono passati 13 anni ma le cose che chiedevamo allora sono le stesse di oggi, ovvero cure tempestive, strutture adeguate, formazione, progetti di ricerca e scolastici omogenei in tutta Italia. Sono davvero convinta che debba avvenire un cambiamento”.
“Ma il cambiamento- ha tenuto a precisare Falsini- deve avvenire anche tra le istituzioni, deve avvenire in maniera concreta a partire dai vertici e senza risorse economiche si può davvero fare poco”.
“Il Covid e soprattutto il dopo Covid- ha concluso la presidente della Fondazione Fiocchetto Lilla- ha slatentizzato numerose malattie mentali. Una cosa è, però, positiva: ha reso consapevoli, perchè da allora ci sono stati incrementi di accessi ai Pronto soccorso ma anche ai servizi dedicati di malattie mentali”.