• Dom. Dic 1st, 2024

Pediatria del futuro: a Welfair 2024 proposte innovative per la formazione dei medici di domani, tra intelligenza artificiale e approccio interdisciplinare

E’ in corso alla Fiera di Roma l’incontro dedicato alla “pediatria del futuro” nell’ambito di Welfair, la Fiera del Fare Sanità, in programma fino al 7 novembre.

L’evento, coordinato dai professori Gian Luigi Marseglia (Università di Pavia), Massimo Agosti (Università dell’Insubria) e Fabio Mosca (Università di Milano), ha visto la partecipazione di direttori delle scuole di specializzazione, pediatri ospedalieri e di famiglia, oltre a numerosi specializzandi. L’incontro è stato un momento chiave per discutere le linee strategiche e le proposte innovative per la formazione dei pediatri di domani.

Focus sulla formazione interdisciplinare e sulla digitalizzazione – Tra i principali punti emersi, la necessità di un approccio formativo interdisciplinare, che prepari i pediatri ad affrontare le nuove sfide globali, quali le malattie croniche e gli effetti del cambiamento climatico sulla salute infantile. “È fondamentale che i pediatri del futuro abbiano competenze che vadano oltre la clinica e comprendano aspetti come l’impatto ambientale e le politiche sanitarie” ha affermato Marseglia. A tal proposito, si è discusso dell’integrazione di corsi di salute pubblica e di ecologia medica nei programmi di specializzazione.

Un altro tema cardine è stato il ruolo della digitalizzazione, dalle piattaforme di telemedicina all’utilizzo di strumenti avanzati di diagnostica e monitoraggio a distanza. “Le nuove tecnologie non sono più accessorie ma centrali nella pratica pediatrica” – ha continuato il Prof Gian Luigi Marseglia – “Con la telemedicina possiamo ridurre le distanze, migliorare l’accesso alle cure e garantire continuità assistenziale, anche nelle aree meno servite.”

Innovazione nei percorsi formativi: simulazione e intelligenza artificiale – Per garantire una formazione realmente aggiornata, è stato proposto di rafforzare l’uso di tecniche di simulazione avanzata, che permettono agli specializzandi di esercitarsi su scenari clinici complessi in ambienti controllati. L’introduzione dell’intelligenza artificiale nei programmi formativi rappresenta un altro passaggio cruciale: i pediatri in formazione potranno utilizzare algoritmi di IA per affinare le diagnosi e ottimizzare le terapie, mantenendo comunque al centro l’approccio umano al paziente. “L’intelligenza artificiale può potenziare le nostre capacità, ma non può e non deve sostituire il legame diretto con il paziente,” ha ribadito Marseglia.

Promozione della ricerca e sostegno alle famiglie – Un ulteriore pilastro per la pediatria del futuro è stato individuato nella promozione della ricerca, che consentirà ai giovani pediatri di contribuire attivamente allo sviluppo di nuove conoscenze. I partecipanti all’incontro hanno anche sottolineato il ruolo del pediatra come promotore di politiche di supporto alla famiglia, per contrastare problematiche come la denatalità e sostenere il benessere delle nuove generazioni. “Dobbiamo formare pediatri che siano anche promotori di salute per l’intera comunità” – ha aggiunto Marseglia – “Questo significa contribuire a politiche che favoriscano la natalità e un ambiente sano.”

Equità nell’accesso alle cure e valorizzazione delle competenze locali – Infine, l’incontro ha evidenziato l’importanza di garantire equità nell’accesso alle cure pediatriche su tutto il territorio nazionale. Tra le proposte più rilevanti, la creazione di reti di collegamento tra i principali centri ospedalieri e le strutture periferiche, sfruttando le potenzialità della telemedicina e dei consulti specialistici a distanza per ridurre le disparità regionali.

Gli appuntamenti di ieri – La nuova frontiera dell’emergenza medica è già qui: le prime 100 unità Ambulance.AI sono pronte a entrare in servizio per ARES Lazio. E’ stata presentata ieri “Ambulance.AI”, che trasforma le ambulanze in centrali di telemedicina mobili, connesse in tempo reale con le centrali operative per migliorare la rapidità e l’efficacia degli interventi d’emergenza. Attraverso l’integrazione di intelligenza artificiale e tecnologia blockchain, ogni Ambulance.AI consente la trasmissione continua e sicura di immagini e dati medici, permettendo consulti istantanei con specialisti ospedalieri.

Sempre ieri si è svolta anche la cerimonia di consegna della prima edizione del Premio Michele Leonardo Lo Tufo, un prestigioso riconoscimento intitolato a una figura di rilievo nella pubblica amministrazione e nell’innovazione sanitaria. Il premio, istituito per onorare la memoria e l’eredità professionale di Michele Leonardo Lo Tufo, è stato assegnato all’Ospedale Niguarda, a Daniela Donetti, Direttrice Generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Sant’Andrea di Roma, e Giuseppe Quintavalle, Commissario Straordinario della ASL Roma 1, a Soresa per il progetto Sinfonia, e alla ricercatrice e immunologa Chiara Agrati.

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