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Hpv, la prevenzione riduce il rischio dei tumori correlati del 90%

Ago 1, 2024

L’infezione da Hpv (dall’inglese Human Papillomavirus) è l’infezione più diffusa in entrambi i sessi, tra quelle sessualmente trasmesse, ed è causa di diverse forme di cancro a carico degli organi genitali maschili e femminili, così come altri distretti come ano e retto, ed anche bocca e gola.

Tutti i tumori Hpv-correlati sarebbero altamente prevenibili (> 90% dei casi) attraverso la vaccinazione anti-Hpv (prevenzione primaria). Sebbene i vaccini Hpv siano disponibili dal 2006 e siano stati progressivamente introdotti nei piani nazionali di immunizzazione, sia l’introduzione che la copertura non raggiungono ancora livelli ottimali (in Italia così come nel resto del mondo). L’Iss coordina la Joint Action europea Perch (Partnership to Contrast Hpv), e proprio nell’ambito di questa iniziativa mette a disposizione da oggi sulla piattaforma https://www.eduiss.it un corso in modalità a distanza destinato agli operatori professionali sulla prevenzione dell’infezione.

Il corso

Il corso Fad, organizzato dall ‘ISS e dall’ Università Cattolica del Sacro Cuore, con il supporto di molti altri centri Italiani*, è finalizzato alla formazione di professionisti sanitari coinvolti nella prevenzione e riduzione del cancro cervicale e altri tumori causati dall’infezione da Hpv. Alla fine i partecipanti saranno in grado di identificare le migliori strategie e gli approcci più efficaci per la prevenzione dell’HPV e per una comunicazione efficace con pazienti e caregivers. Il tempo stimato per la fruizione di tutte le attività formative e per completare l’intero corso è di 16 ore e sarà possibile accedere alla piattaforma di erogazione della formazione a distanza secondo le esigenze personali e professionali dei partecipanti in qualsiasi momento nell’arco delle 24 ore nel periodo di erogazione (31 luglio 2024 – 16 dicembre 2024). Il corso, rivolto a oltre 10mila partecipanti, è destinato a tutti gli operatori sanitari e accreditato Ecm per tutte le figure professionali sanitarie. Al termine è previsto un questionario Ecm di valutazione della qualità percepita, la cui compilazione, insieme al superamento del test di valutazione finale, consentirà il conseguimento di 17,5 crediti.

La Joint Action Perch

Dal 1 novembre 2022, in Europa è partita una Joint Action (Ja), coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità, denominata Perch (Partnership to Contrast HPV) a cui partecipano 18 Paesi Europei e 34 organizzazioni con l’obiettivo di contribuire all’attuazione del piano europeo di lotta contro il cancro (Europe’s beating cancer plan). Nello specifico, Perch contribuirà a raggiungere il primo obiettivo della strategia “90-70-90” dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ovvero raggiungere almeno il 90% della copertura vaccinale Hpv tra le ragazze, e se possibile anche tra i ragazzi, entro i 15 anni di età, attraverso i seguenti obiettivi principali: 1. migliorare la capacità degli Stati Membri di pianificare e implementare campagne di vaccinazione anti-Hpv, attraverso la condivisione di esperienze e conoscenze; 2. migliorare la conoscenza e la consapevolezza sulle malattie HPV correlate e sulla prevenzione in gruppi specifici (ragazze e ragazzi adolescenti); 3. migliorare le conoscenze e le abilità degli operatori sanitari nella comunicazione sulla vaccinazione anti-Hpv; 4. migliorare la raccolta dei dati e i sistemi di monitoraggio sulla vaccinazione anti-Hpv e sullo screening.

*Ministero della Salute, AUSL-IRCCS Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico- AUSL Reggio Emilia, UNIPD – Università di Padova, UNIBO – Università di Bologna, CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche, UNIFI- Università di Firenze, ISPRO – Istituto per lo Studio, la Prevenzione e la Rete Oncologica, UNIPG-  Università degli Studi di Perugia

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