“Tra i vari lavori che la Sipps sta conducendo ci sono due Consensus che sono dei documenti ‘Evidence based’: uno sugli effetti extrascheletrici della vitamina D e l’altro sugli esiti di salute dell’attività sportiva ad alta intensità, ovvero dello sport agonistico. In particolare, questi due documenti sono importanti perché da un lato c’è un ampliamento delle indicazioni della vitamina D spesso inappropriate, molto probabilmente inappropriate e, dall’altro, per l’altro documento, perché su questi ragazzi ci sono delle attenzioni che, però, non sono finalizzate allo stato di salute.
In realtà sono finalizzate soprattutto alla loro performance, per cui era importante riuscire a capire quali possono essere gli effetti non solo positivi ma anche quelli negativi, sia a medio che a lungo termine, di un’attività sportiva ad alta intensità non soltanto dal punto di vista fisico, ma anche da un punto di vista psicologico”. Lo ha spiegato all’agenzia Dire Maria Carmen Verga, segretario nazionale della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (Sipps), a margine del XXXVII Congresso nazionale Sipps dal titolo ‘Essere pediatri in un mondo che cambia’, a Napoli.
“Queste attività scientifiche- ha proseguito- sono particolarmente importanti anche perché coinvolgono tutti gli specialisti a livello assistenziale, non soltanto i pediatri di famiglia, ma anche gli ospedalieri e gli universitari, e coinvolgono anche tanti giovani pediatri, che così vivono la propria professione non in un modo routinario, ma la arricchiscono con l’esperienza di partecipazione ai lavori delle società scientifiche”.
“Abbiamo anche indetto un premio in onore del professor Vito Leonardo Miniello proprio per i giovani pediatri e gli specialisti in formazione che hanno portato avanti dei progetti di ricerca. Sono arrivati diversi progetti e tra questi ne sono stati scelti tre di particolare importanza. Questa valorizzazione del lavoro che fanno i giovani- ha concluso Maria Carmen Verga- è particolarmente importante sia per noi, perché riceviamo sempre nuovi stimoli, ma soprattutto per loro, perché possono avere anche un’utilità pratica da questi premi e da queste partecipazioni poiché, ad esempio, il premio fa curriculum.
Quindi, per la loro carriera può essere importante oltre che, naturalmente, l’esperienza è proprio preziosa in sé”.