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VACCINO. GENAZZANI (EMA), JANSENN IN ARRIVO, NOVAVAC E CUREVAC DOPO PASQUA

"Il vaccino di Janseen credo sia in dirittura di arrivo, nella prima quindicina di marzo potrebbe arrivare l'autorizzazione dell'Ema. Come per tutte le altre aziende che hanno i vaccini approvati la sua produzione si avviera' successivamente, dopo l'approvazione".

Queste le parole di Armando Genazzani, professore di farmacologia all'Universita' del Piemonte e rappresentante italiano al Chmp dell'Ema, intervenendo a '24 mattino' su Radio24. "Mentre abbiamo altri due vaccini che hanno iniziato la procedura di rolling review: Novavac e Curevac, non dobbiamo pensare solo a Sputnik- prosegue Genazzani- Ci sono stati degli incontri tra le parti ma non vi sono ancora procedure di autorizzazione ne' dossier sottoposti alla revisione dei dati di Ema da parte delle autorita' russe. Sui tempi richiesti per l'approvazione di Novavac e Curevac, potrei fare delle previsioni da bar possiamo ipotizzare dopo Pasqua".

Ma e' sul vaccino di Oxford che il professor Genazzani aiuta a fare chiarezza: "Su AstraZeneca c'e' uno studio sull'efficacia, prodotto negli Stati Uniti, in uscita nei prossimi giorni e ci sono anche ulteriori valutazioni che stimano diversamente la sua efficacia, come invece e' stato fatto nei dati piu' conservativi che hanno accompagnato le indicazioni su questo vaccino. AstraZeneca e' un prodotto che puo' essere somministrato dai 18 anni in su: e' chiaro pero' che si e' scelta una strada ben definita, i vaccini a mRna sugli adulti fragili e over 65, sugli altri Astrazeneca. Dagli studi immunologici, i dati sull'uso di AstraZeneca sugli over 65, come sapete, sono stati pochi ma - ribadisce Genazzani - non c'e' alcuna controindicazione all'uso di questo vaccino anche per gli anziani. Valutare un medicinale quando viene sottomesso a dossier e' un lavoro importante, parliamo di mesi. Possiamo immaginare un compito in classe di matematica, la professoressa da' due ore per consegnarlo.

Per velocizzare la valutazione pero', la professoressa puo' chiedere agli studenti di consegnare, mano a mano che vengono conclusi, i problemi gia' risolti. La rolling review e' questo: un modo per velocizzare le valutazioni". Infine, in merito all'ipotesi unica dose, il farmacologo risponde che "la singola dose non e' autorizzata, lo sono invece le due dosi: a distanza di 12 settimane per AstraZeneca e 4 settimane per gli altri vaccini. Somministrare quante piu' dosi possibili senza fare il richiamo, come sta avvenendo nel Regno Unito, ha del razionale.

Le persone hanno meno possibilita' di ammalarsi gia' con una dose, ma ne hanno ancora meno con la doppia dose, come da protocollo. Il vaccino di AstraZeneca prevede una seconda dose dopo tre mesi e quindi parlare di una mancata dose non ha senso in questo momento. Diverso e piu' interessante il discorso sul vaccino a coloro che hanno gia' avuto l'infezione: e' possibile che si vada nella direzione per cui bastera' una sola dose".

Giulia Bondolfi

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