UNIVERSITA' SARDEGNA, AUMENTO BORSE STUDIO MEDICINA. OK DA AULA

Via libera quasi unanime dal Consiglio regionale sardo alla legge che amplia la platea di beneficiari delle borse di studio per gli specializzandi di medicina. Con questa norma, attraverso uno stanziamento di 15 milioni di euro nel triennio 2020-2022, le borse di studio passeranno da 29 a 190.
Il provvedimento e' pensato anche per garantire agli studenti sardi un numero congruo di posti nelle scuole di specializzazione, considerando che nel sistema sanitario isolano gli anestesisti e chirurghi sono le due specializzazioni con le maggiori carenze. Va in questa direzione la precisazione in legge del vincolo di cinque anni continuativi di residenza in Sardegna e l'obbligo di rimanere in servizio almeno per i tre anni successivi alla laurea di specializzazione. Il voto positivo dell'aula e' arrivato dopo una lunga discussione, dettata soprattutto dai dubbi sulla copertura finanziaria, sollevati dalla giunta. Dopo le rassicurazioni dell'assessore al Bilancio, Giuseppe Fasolino, il provvedimento si e' posizionato nei binari giusti per l'approvazione definitiva. Voto positivo anche all'ordine del giorno presentato dai consiglieri regionali Giorgio Oppi (Udc) e Francesco Agus (Progressisti), che impegna la giunta regionale a reperire le risorse necessarie per garantire un incremento dei contratti di formazione specialistica aggiuntivi regionali.
L'unico voto contrario alla norma e' stato espresso dal consigliere regionale del Pd, Roberto Deriu: "Basta con queste leggine- le parole di Deriu-. Questo Consiglio non riesce ad analizzare i provvedimenti in commissione e a portarli in aula almeno con la copertura finanziaria. Dobbiamo chiamare l'assessore alla Programmazione per inserire le coperture finanziarie con un emendamento: e' una cosa ridicola, e non intendo aderire a questo malcostume. La legge in discussione non e' altro che un pannicello caldo: di fatto non stiamo riuscendo a svolgere la nostra funzione di legislatori e di programmatori".
"Abbiamo voluto dare un segnale forte investendo sui nostri giovani laureati in medicina, fissando nello stesso tempo requisiti ed obblighi per fare in modo che dopo la specializzazione possano svolgere la loro professione nel sistema regionale sardo". Cosi' in una nota il consigliere regionale dell'Udc, Giorgio Oppi, primo firmatario della legge per aumentare la platea dei beneficiari delle borse di studio di specializzazione medica, approvata oggi dal Consiglio regionale. "La legge che avevamo presentato in commissione era sicuramente piu' organica, ma purtroppo anche a causa dell'impugnazione da parte del governo si e' perso molto tempo, e oggi abbiamo dovuto far fronte ad un'emergenza- sottolinea Oppi-. Avremmo rischiato di perdere il treno, invece con l'approvazione di oggi diamo un'opportunita' in piu' a 190 studenti sardi che a seguito dell'introduzione del concorso unico nazionale sarebbero stati costretti, nella migliore delle ipotesi, a completare la loro formazione lontano dall"isola".
Sicuramente, ricorda il consigliere di maggioranza, "saranno necessari dei correttivi e bisognera' incrementare le risorse perche', non dimentichiamo, si dovra' intervenire anche per le borse di studio delle altre specializzazioni. Per quelle di medicina c'era un'urgenza particolare che implicava un intervento immediato. Voglio ricordare che da quattro anni dico che sarebbero praticamente scomparsi in Sardegna i pediatri di libera scelta e i medici di base, e questo mentre si continuava a parlare delle case della salute, ben sapendo che senza queste figure non possono andare avanti". Conclude Oppi: "Era importante fare questo primo indispensabile passo, lo abbiamo fatto ben sapendo che ne saranno necessari ulteriori, ma l'obiettivo che ora possiamo raggiungere e' di dare ai nostri studenti la possibilita' di formarsi in Sardegna, garantendo un adeguato turn over al nostro sistema sanitario regionale".
ZERO CONTAGI E DECESSI NELLE ULTIME 124 ORE. CINQUE I PAZIENTI RICOVERATI, NESSUNO IN TERAPIA INTENSIVA
Sono 1.366 i casi di positivita' al coronavirus complessivamente accertati in Sardegna dall'inizio dell'emergenza. Nell'ultimo aggiornamento dell'Unita' di crisi regionale non si registrano nuovi contagi, ne' decessi. Finora nell'isola sono stati eseguiti 84.569 tamponi. I pazienti ricoverati in ospedale sono in tutto cinque, nessuno in terapia intensiva, mentre sei sono le persone in isolamento domiciliare. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 1.211 pazienti guariti (+4 rispetto all'ultimo aggiornamento), piu' altri 11 guariti clinicamente. Non si registrano nuove vittime, 133 in totale. Sul territorio, dei 1.366 casi positivi complessivamente accertati, 253 sono stati rilevati nella Citta' Metropolitana di Cagliari, 99 nel Sud Sardegna, 61 a Oristano, 78 a Nuoro, 875 a Sassari.