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UNIVERSITÀ. REGIONE SARDEGNA PROMUOVE INCLUSIONE DISABILITA' UDITIVA

La Regione Sardegna vuole promuovere la piena ed effettiva inclusione nella società delle persone sorde, sordo cieche, con disabilità uditiva in genere o con deficit di comunicazione e di linguaggio associato ai disturbi generalizzati dello sviluppo e ad altre patologie del sistema nervoso centrale e favorire la partecipazione, in condizioni di parità, con gli altri cittadini, alla vita politica, economica, sociale e culturale, mediante la diffusione e l'uso della lingua dei segni italiana (Lis), della lingua dei segni italiana tattile (List) e di ogni altro mezzo idoneo all'acquisizione dell'autonomia e dell'indipendenza. 

Il concetto è spiegato dall'assessore alla Pubblica istruzione e Beni culturali, Andrea Biancareddu, che ha previsto per gli esercizi finanziari 2023 e 2024, uno stanziamento pari a euro 200mila euro, quale contributo per interventi nelle Università per favorire la partecipazione attiva e a migliorare l'apprendimento degli studenti con disabilità uditiva e all'organizzazione di corsi di formazione e di aggiornamento professionale dei docenti. Al fine di garantire il pieno accesso alle attività educative, scolastiche e formative delle persone con disabilità uditiva e di rendere effettivo il loro diritto allo studio, la Regione -è spiegato-, anche promuovendo accordi con le istituzioni scolastiche e universitarie e nel rispetto della loro autonomia, sostiene l'attivazione di servizi specialistici di assistenza alla comunicazione, di interpretariato in Lis o List, di programmi di riconoscimento vocale, metodi di sottotitolazione e l'utilizzo di ogni altro ausilio idoneo a consentire la partecipazione attiva e a migliorare l'apprendimento degli studenti nelle scuole di ogni ordine e grado, nella formazione professionale e nell'istruzione universitaria.

Le Università degli Studi di Cagliari e di Sassari dovranno presentare delle proposte progettuali per interventi da svolgersi nell'arco del biennio 2023 - 2024 che prevedano sia l'attivazione di servizi specialistici di assistenza alla comunicazione, di interpretariato in Lis o List, di programmi di riconoscimento vocale, metodi di sottotitolazione e l'utilizzo di ogni altro ausilio idoneo a consentire la partecipazione attiva e a migliorare l'apprendimento degli studenti nell'istruzione universitaria.

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