Test salivare per i bambini. Una semplice diagnosi contro il coronavirus dalla Statale di Milano
Sono Elisa Borghi, Daniela Carmagnola, Claudia Dellavia e Valentina Massa e, dato non trascurabile, hanno tra tutte 11 figli in età scolare, le ricercatrici dell’Università Statale di Milano che hanno messo a punto un tampone salivare molecolare per facilitare la diagnosi tra i bambini, di cui è già stata verificata la sicurezza e la affidabilità.
Il test, che si basa su un protocollo dell’Università di Yale disponibile in open science, è stato adottato ed ottimizzato nei laboratori della Statale, mostra una altissima affidabilità e ha caratteristiche che lo rendono molto adatto al suo utilizzo tra i più piccoli. E’ decisamente meno disagevole del tampone naso-faringeo, richiedendo semplicemente la raccolta di un campione di saliva tramite un piccolo rullo di cotone sotto la lingua; è veloce, il tempo necessario per il campionamento è minimo e l’esito si ottiene in 24 ore; la procedura è sicura e accurata.
Il test presenta la stessa affidabilità del test naso-faringeo, ovvero il 96%; appare efficace nell’identificare i soggetti con alta carica virale in saliva anche quando pre-sintomatici e asintomatici, permettendo così di isolare i cosiddetti superspreader, responsabili dell’80% dei contagi dagli ultimi dati e modelli in letteratura; è eseguibile da chiunque anche a casa.
“Si tratta di un test veloce, facile che potrebbe essere messo a disposizione dei Pediatri di Famiglia per diagnosticare in maniera non invasiva l’infezione da SARS-CoV-2,almeno tra i bambini di 3-6 anni che, come è noto, sono spessissimo soggetti a forme virali e per i quali il rischio di ricorrere ripetutamente durante l’inverno al tampone nasofaringeo e alle code dei drive-through è molto elevato”, spiega Gianvincenzo Zuccotti, Professore di Pediatria e Preside di Medicina e Chirurgia alla Statale di Milano, che coordina lo studio.