Primi giorni infezione Coronavirus, validita' campione salivare analogo al tampone naso faringeo
Per la diagnosi dell'infezione da Sars-Cov-2 "la validità del campione salivare molecolare è assolutamente analoga, al 100%, a quella del tampone naso-faringeo. Anzi, è migliore nei primi giorni dell'infezione.
Nei primi sei-sette giorni dal contagio è quindi utile usare il campione salivare come migliore strumento per programmi di controllo attivo dell'infezione pandemica e per una diagnosi precoce".
Lo spiega all'Adnkronos Salute Mario Plebani, presidente eletto della Federazione europea di Medicina di laboratorio, professore onorario di biochimica clinica all'università di Padova e padre del test salivare molecolare messo a punto dall'ateneo veneto. Plebani sottolinea poi come il test salivare molecolare abbia una facilità di utilizzo oltre alla sua accettabilità: "nelle scuole e in altri programmi viene accettato a differenza di quello naso faringeo".
Il test prevede, infatti, semplicemente che si mastichi per 2 minuti un pezzetto di cotone estratto da una provetta in cui poi viene riposto dalla persona che fa il test. All'università di Padova "lo abbiamo utilizzato per un anno, per tutti i dipendenti. Ora anche l'azienda ospedaliera della città ha sostituito nel monitoraggio Covid del personale il naso faringeo con il salivare, parliamo di medici e infermieri che non fanno più il tampone ma l'analisi della saliva. Questo strumento, inoltre, è alla base del programma delle scuole sentinella".