PEDIATRI. USARE PRUDENZA, ANCHE IN VILLEGGIATURA C' È IL CORONAVIRUS
"Anche d'estate serve prudenza nei contatti e bisogna sempre rispettare le regole che tutti conosciamo. I genitori che vanno in vacanza possono stare tranquilli, ma devono continuare a lavare le mani, usare le mascherine ed evitare gli assembramenti, rendendosi conto che anche nei luoghi di villeggiatura si puo' contrarre il virus".
A dirlo e' Simone Rugolotto, presidente della Societa' italiana di Pediatria (Sip) del Veneto, intervenuto alla diretta Facebook di Dire Salute 'Dalla parte dei Bambini. Liguria e Veneto: dal ponte Morandi al Covid-19', insieme al collega Riccardo Borea della sezione Sip Liguria.
In questo periodo estivo per Borea "e' indispensabile che i bambini giochino, stiano all'aria aperta, evitando il piu' possibile i luoghi chiusi. I piu' piccoli devono rimpossessarsi della loro giovinezza e della spensieratezza, con tutte le attenzioni che i genitori hanno l'obbligo di far rispettare per evitare che il virus non torni a diffondersi". In spiaggia gli adolescenti possono e devono mantenere le distanze, mentre risulta complicato per i piu' piccoli. Per questo " deve esserci un coinvolgimento e una sensibilizzazione da parte dei genitori- spiega il presidente della Sip Veneto- perche' non possiamo mettere la mascherina a un bambino di un anno. Sappiamo che in eta' pediatrica la malattia non e' grave, ma poi il problema ricade sugli anziani e sui nonni".
Riferendosi poi alla paura dell'untore, il presidente Sip Veneto chiarise: "Bisogna sempre dare informazioni esatte, perche' ho sentito tante sciocchezze dovute all'ignoranza. Come alcuni abitanti di certe regioni piu' colpite dal Covid-19 che non sono ben accetti dalle localita' turistiche d'Italia. Ho sentito anche che gli austriaci non sono accettati volentieri a Jesolo. Noi veneti siamo sempre stati contro tutti, negli anni '70 eravamo contro i meridionali che venivano a lavorare nella nostra regione. Questi sono gli effetti dell'ignoranza- ribadisce il pediatra- e oggi per esempio non e' vero che il virus sparisce con il caldo, perche' in Florida sono pieni di Covid. Il vero problema degli Stati Uniti, del Brasile e dell'India e' che non hanno fatto il lockdown come lo abbiamo fatto noi".
Dopo la parentesi estiva e con la ripresa della scuola ci sara' un altro banco di prova per gli italiani. Per evitare una recrudescenza del virus, secondo il presidente della Sip Liguria Riccardo Borea, "dovranno sempre essere mantenute le precauzioni e andra' rinforzata la campagna vaccinale antinfluenzale. In autunno dobbiamo avere il minor numero possibile di bambini febbrili- rimarca l'esperto- altrimenti ci sara' un problema che puo' andare a confondere i bambini infettati dal Coronavirus da quelli influenzati". Piu' ottimista per l'autunno e', invece, il presidente della Sip Veneto Simone Rugolotto: "Dal mio punto di vista- conclude- non dovremmo incorrere in un'altra epidemia a ottobre o novembre, quando arriveranno le influenze, banalmente perche' abbiamo dispositivi di protezione che prima non avevamo".