OMS, under 40 diffondono il coronavirus. -21% morti negli ultimi 7 giorni
L'epidemia di Covid-19 "sta cambiando" e "le persone tra i 20 e i 40 anni guidano sempre più la sua diffusione". Lo ha affermato Takeshi Kasai, direttore dell'ufficio del Pacifico Occidentale dell'Organizzazione mondiale della sanita' (Oms), in una conferenza stampa.
"Molti non sanno di essere infetti o hanno sintomi molto lievi o sono asintomatici - ha aggiunto - Ciò può comportare la trasmissione inconsapevole del virus ad altri. Ma soprattutto il rischio di ricadute per i più vulnerabili: anziani, malati, persone con malattie croniche e chi vive in aree urbane densamente popolate o aree rurali con pochi servizi".
"Siamo incoraggiati nel vedere che molti Paesi nella Regione stanno già adottando nuove strategie che aiutano a ridurre al minimo l'impatto sociale ed economico del Covid-19. Una dimostrazione che possiamo farcela", ha rimarcato Takeshi Kasai. "Molti Paesi ora individuano i focolai prima e rispondono più rapidamente, con interventi mirati e approcci agili che proteggono la salute, la società e l'economia allo stesso tempo".
E' andato gradualmente aumentando nelle ultime settimane il numero di casi segnalati nella Regione europea e, anche se negli ultimi 7 giorni non c'è stato un sostanziale cambiamento nel trend "un certo numero di Paesi stanno mostrando una rinascita dei contagi, compresi Francia, Germania, Paesi Bassi, Spagna e Regno Unito". A tirare le somme sull'andamento di Covid-19 nell'ultima settimana è l'Organizzazione mondiale della sanità, che analizza anche i fattori all'origine della risalita dei casi osservata in particolare in alcune aree della regione.
Un aspetto viene evidenziato su tutti: "Diversi cluster di Covid-19, che hanno contribuito alla rinascita dei casi, sono stati segnalati in impianti di lavorazione e confezionamento della carne in diversi Paesi, tra cui Belgio, Danimarca e Germania".
Quanto ai morti, ne sono stati riportati in 2.480 in tutta la regione negli ultimi sette giorni, "con una diminuzione del 21% rispetto alla settimana precedente". Tuttavia, a seguito di un processo di revisione retrospettiva operato nel Regno Unito, sono stati oltre 5 mila i decessi sottratti dal totale del paese, con un conseguente calo di 2.728 morti nella Regione europea.