In farmacia la vaccinazione anti coronavirus
Vaccino anti Covid in farmacia, con i farmacisti coinvolti nella campagna vaccinale del governo. Questa la novità in arrivo prevista nel terzo punto del Decreto Sostegno 2021, approvato lo scorso venerdì in Cdm, al capitolo Salute e Sicurezza.
Nel testo, infatti, un "ulteriore finanziamento di 2,1 miliardi per l’acquisto di vaccini e di 700 milioni per l’acquisto di altri farmaci anti-Covid; la possibilità che aziende ed enti del Servizio sanitario nazionale ricorrano allo svolgimento di prestazioni aggiuntive da parte di medici, infermieri e assistenti sanitari dipendenti, anche in deroga ai limiti vigenti in materia di spesa per il personale; il coinvolgimento delle farmacie nella campagna vaccinale; un sostegno al personale medico e sanitario, compreso quello militare; la proroga al 31 maggio 2021 della possibilità di usufruire di strutture alberghiere o ricettive per ospitarvi persone in sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario o in permanenza domiciliare, laddove tali misure non possano essere attuate presso il domicilio della persona interessata".
Intanto, con l'arrivo del vaccino anti-Covid di Johnson &Johnson in Italia da metà aprile, ecco arrivare anche i primi annunci dalle Regioni. E' il caso del Lazio dove "appena arriverà il vaccino monodose J&J, questo sarà fornito alle farmacie dove sarà anche somministrato", ha infatti assicurato l'assessore alla Sanità della Regione, Alessio D'Amato.
http://www.salutedomani.com/
La decisione del governo viene accolta con "estrema soddisfazione" dai diretti interessati. Per la Federazione degli Ordini dei farmacisti italiani (Fofi) e la federazione titolari Federfarma, infatti, "questa scelta valorizza la rete delle farmacie e la professionalità dei farmacisti che sono parte integrante del Servizio sanitario nazionale in sinergia con medici, infermieri e tutti gli operatori sanitari del territorio", dichiarano Fofi e Federfarma in una nota congiunta, dicendosi "fin da ora pronte per mettere a punto un protocollo operativo nazionale, forti anche dell'esperienza positiva dei test rapidi in farmacia".
Aggiornamenti gratis nel canale Telegram: t.me/salutedomani
"La rete italiana delle oltre 19mila farmacie pubbliche e private e gli oltre 70mila farmacisti di comunità - sottolineano - hanno dato nel corso della pandemia una risposta efficace, efficiente e continuativa ai bisogni della popolazione e alle esigenze del Ssn, garantendo non soltanto l'assistenza farmaceutica, ma anche nuovi servizi e prestazioni resi necessari dall'emergenza, come l'effettuazione dei tamponi rapidi. In questi mesi difficili, l'impegno di tutti i farmacisti è stato e continua a essere decisivo".
"Per dare il giusto riconoscimento al lavoro dei colleghi collaboratori - precisano - è necessario che si giunga a una positiva conclusione delle trattative per il rinnovo del contratto nel più breve tempo possibile, per far sì che farmacisti e farmacie possano affrontare questo nuovo e importantissimo compito nelle condizioni migliori su tutto il territorio nazionale".
"Mettere a sistema questa rete di professionisti e di presidi sanitari per somministrare il vaccino anti-Covid alla popolazione è un passaggio decisivo e coerente con il Piano vaccinale nazionale del generale Figliuolo, che richiede un ulteriore impegno che sarà assolto con competenza e responsabilità", evidenziano Fofi e Federfarma.
"I farmacisti e le farmacie - concludono - sono orgogliosi di poter dare il proprio contributo alla lotta contro il Covid-19, moltiplicando i punti di vaccinazione per rendere facilmente accessibile al cittadino questo importante servizio che contribuirà a raggiungere in sicurezza e con tempestività la copertura vaccinale della popolazione".