COVID, autunno a rischio per chi non si vaccina. Appello degli specialisti
"L'autunno sarà temibile per i non vaccinati, non tanto per la collettività che potrà contare su una popolazione vaccinata e servizi sanitari che saranno in grado di rispondere, non sovraccaricarti.
Sarà un problema di vulnerabilità individuale. Avremo una stagione diversa rispetto allo scorso anno: più serena per i vaccinati. E per l'Italia sarà più gestibile, anche con la variante Delta" di Sars-CoV-2.
E' la previsione che l'Adnkronos Salute ha raccolto da Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute per l'emergenza coronavirus e docente di Igiene all'università Cattolica di Roma.
"Rispetto all'autunno scorso - ribadisce Ricciardi - la situazione è molto cambiata. La differenza la fanno le tante persone vaccinate, soprattutto nelle fasce più vulnerabili. Servirà sicuramente mantenere il controllo, perché la variante Delta è più contagiosa. Ma se arriveremo a ottobre con una copertura vaccinale più elevata di adesso, saremo più sicuri".
"Solo con più persone vaccinate nei prossimi due mesi, compresi gli adolescenti e i ragazzi over 12, e meglio sarà. Le priorità non esistono più, dobbiamo puntare alla vaccinazione di massa. Chi ha più di 50 o 60 anni doveva già essere immunizzato, va bene quindi l'appello di Draghi. Non facciamoci però trovare impreparati, anche solo avere il 5% della popolazione non vaccinato sarebbe gravissimo e difficile da affrontare", spiega Bassetti.
"Io lunedì mattina alle 8 vaccinerò i miei due figli di 12 e 16 anni con tanta tanta convinzione - ricorda - Spero di dare un segnale perché dobbiamo vaccinare tutti altrimenti le varianti ci metteranno in difficoltà".