Coronavirus Ticino, aumentano i contagi e arriva la stretta nel Cantone. Tutte le novita'
Tenuto conto che, dopo aver superato senza variazioni significative di nuovi contagi, le prime fasi di allentamenti decise dal Consiglio federale con effetto dal 27 aprile e dall'11 maggio 2020, negli ultimi giorni i parametri di monitoraggio dell'evoluzione epidemiologica, dopo l'incremento dei casi registrato sul piano nazionale, denotano una possibile ripresa anche a livello ticinese;
accertato che gli ultimi casi di positività sono riconducibili — oltre che a persone provenienti da Stati con rischio elevato di contagio per le quali il Consiglio federale ha emanato il 2 luglio 2020 l'ordinanza sui provvedimenti per combattere il COVID-19 nel settore del traffico internazionale di viaggiatori — soprattutto a giovani, che, tanto più in periodo estivo ed in assenza di grandi manifestazioni, hanno tendenza a ritrovarsi in gran numero e a frequentare discoteche e locali notturni;
preso atto più specificatamente che a seguito dello svolgimento sistematico da parte dei servizi medici dell'Esercito del test diagnostico su tutti i militi che hanno cominciato la scuola reclute lunedì 29 giugno, il 1° luglio 2020 l'Ufficio del medico cantonale è stato informato della positivité di un giovane asintomatico che durante il precedente fine settimana, nelle 48 ore precedenti il test positivo, aveva frequentato un locale notturno; osservato che questa ricostruzione dei contatti ha imposto di ricercare attraverso il servizio di contact tracing tutte le centinaia di frequentatori dell'esercizio pubblico quella stessa sera sulla base dell'elenco dei contatti fornito dal gerente, ponendo un gran numero di avventori in quarantena; constatato che, come in precedenti situazioni analoghe in altri Cantoni, la lista presentava diversi nomi o numeri di telefono illeggibili o fittizi e che inoltre diverse persone si sono annunciate ai servizi cantonali in quanto presenti nel locale senza aver fornito i propri dati e figurare sull'elenco;
considerata l'alta probabilité che situazioni analoghe, con un gran numero di persone toccate e la parziale inaffidabilità della registrazione dei dati di contatto, possano riproporsi nei prossimi giorni e settimane, e non solo perché i risultati dei test su tutte le reclute non sono ancora noti; rilevato che per garantire per quanto possibile la rapidità, l'efficacia e l'attendibilità del contact tracing quale misura centrale di tutela della salute pubblica nell'attuale strategia di contenimento del rischio di una seconda ondata epidemica appare necessario e proporzionato reintrodurre il limite previgente per gli assembramenti nello spazio pubblico, ridurre il numero di avventori nei locali pubblici con consumazione in piedi, nelle discoteche e nelle sale da ballo e precisare le indicazioni sulle modalité di rilevamento e controllo dei dati personali dei frequentatori dei medesimi locali; d'intesa con il Medico cantonale e su proposta del Dipartimento della sanità e della socialità, da oggi fino al 19 luglio il Consiglio di Stato decide che:
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Gli assembramenti di più di 30 persone nello spazio pubblico, segnatamente nei luoghi pubblici, sui sentieri e nei parchi, sono vietati.
Negli assembramenti fino a 30 persone devono essere rispettate le raccomandazioni concernenti l'igiene e il distanziamento sociale, salvo per le persone che vivono nella stessa economia domestica. -
Nei settori accessibili agli ospiti delle strutture della ristorazione, compresi i bar e i club, in cui il consumo avviene in piedi, nonché nelle discoteche e nelle sale da ballo, nel settore degli ospiti, nel locale possono essere presenti al massimo 100 ospiti tra le 18.00 e l'orario di chiusura.
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Le strutture della ristorazione in cui il consumo avviene in piedi, le discoteche e le sale da ballo devono provvedere alla raccolta dei dati conformemente alla cifra 4.4 dell'Ordinanza COVID-19 situazione particolare, registrando quindi in particolare:
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- cognome, nome, domicilio e numero di telefono (lett. a);
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- ora di arrivo e partenza (lett. c).
Queste strutture sono tenute a verificare prima dell'ingresso degli avventori:
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- la loro identità mediante un documento ufficiale;
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- il numero di cellulare mediante una chiamata di controllo;
I dati sugli avventori devono essere conservati in forma elettronica con file Excel suddiviso per giorni.
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Le prescrizioni di cui al punto 3 valgono per analogia anche per il personale che lavora negli esercizi pubblici interessati.
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Le strutture della ristorazione, in cui il consumo avviene in piedi, le discoteche e le sale da ballo devono poter trasmettere al Medico cantonale a prima richiesta l'elenco degli avventori di un determinato giorno entro due ore, tra le 07.00 e le 22.00.
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Al personale che lavora in ogni genere di esercizio pubblico è fortemente raccomandato l'uso della mascherina facciale o della visiera di protezione.
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Chi è tenuto a mettersi in quarantena secondo l'Ordinanza COVID-19 provvedimenti nel settore del traffico internazionale di viaggiatori deve annunciarsi entro due giorni dalla sua entrata, ai sensi dell'art. 5, alla hotline cantonale COVID-19 (tel.: 0800 144 144; e-mail: hotline@fctsa.ch).
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Le violazioni delle disposizioni della presente risoluzione sono perseguibili penalmente secondo l'art. 83 LEp.
Possono inoltre essere adottati gli opportuni provvedimenti amministrativi, compresa la chiusura di singole strutture secondo l'art. 9 cpv. 2 dell'Ordinanza COVID-19 situazione particolare.