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CORONAVIRUS SARDEGNA. SINDACI ANCI, PROTOCOLLO INTESA CON MEDICI

Un protocollo d'intesa tra Regione e i medici di medicina generale, "per un piu' efficace tracciamento dei contatti positivi covid attraverso test antigenici rapidi e una piu' veloce comunicazione ai sindaci in quanto autorita' sanitaria locale". La proposta viene dai presidenti di Anci Sardegna e Cal Sardegna, Emiliano Deiana e Andrea Soddu, in una lettera inviata oggi al presidente della giunta, Christian Solinas, e all'assessore alla Sanita', Mario Nieddu. 

"Dopo l'incontro istituzionale tra Anci Sardegna e l'assessore alla Sanita' del 13 novembre- si legge nella missiva- e anche per respingere, in quanto falsa, la narrazione che i sindaci, i Comuni e le loro associazioni di rappresentanza sanno solo polemizzare o lamentarsi, ci facciamo parte attiva, ancora una volta, di proposte concrete per superare le attuali e fortissime criticita' sulla pandemia". In particolare, spiegano Deiana e Soddu, "proponiamo alla giunta, previo serrato confronto con le rappresentanze dei medici di base e sulla scorta di quanto fatto dalla Regione Veneto con l'ordinanza del 31 ottobre, un protocollo d'intesa coi medici di medicina generale", in base al quale i medici potranno utilizzare, "i tamponi antigenici rapidi durante l'attivita' ambulatoriale o domiciliare a favore dei propri assistiti". 

Nel dettaglio, i medici eseguiranno i test antigenici rapidi "prevedendo l'accesso su prenotazione e previo triage telefonico ai contatti stretti asintomatici individuati dagli stessi medici o dal Dipartimento di prevenzione in attesa di tampone rapido, anche per l'eventuale tampone previsto per il termine del periodo di quarantena- si legge nella proposta dei rappresentanti dei sindaci-. Ed eseguiranno i test anche per i casi sospetti che il medico si trova a dover visitare e che decide di sottoporre a test rapido". In pratica, sottolineano, il medico di medicina generale diventa ufficiale di sanita' pubblica, "per cui potra' decidere la misura della quarantena, che varra' anche per l'Inps, e di fare tracciamento delle persone che sono state a contatto con il suo assistito. Se queste sono gia' in carico ad altri medici, dovra' informare i colleghi". 

Anci Sardegna e Cal, spiegano Deiana e Soddu, "stanno gia' lavorando, sul modello di un protocollo d'intesa firmato dalla Provincia Autonoma di Trento e dal Consiglio delle autonomia locali, a un modello per la realizzazione dei Centri locali per i test antigenici rapidi, anche all'interno di strutture messe a disposizione dei Comuni. Chiediamo di porre questa proposta all'ordine del giorno della prossima Conferenza Regione-Enti locali".

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