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CORONAVIRUS, PREOCCUPANO ALTRE 5 VARIANTI CON L' INGLESE DOMINANTE.

Il consiglio dell'UE ha appena stanziato nuovi fondi pari a 121,5 milioni di euro per far fronte alla pandemia. Tra le azioni che sosterranno questi soldi c'e' lo studio e il sequenziamento delle varianti.

Quanto questo 'pesera'' in senso positivo nella lotta al virus? E quanto sappiamo invece ad oggi delle varianti e cosa aspettarci dal virus, dopo la Giapponese cambiera' ancora?

Ne ha parlato l'agenzia di stampa Dire con il Professor Sergio Abrignani, Immunologo presso l'Universita' degli Studi di Milano, membro del Cts e Direttore Scientifico, Istituto Nazionale di Genetica Molecolare (INGM)."Il virus fa il virus e cioe' cambia e muta. Alla fine questo e' un virus che muta relativamente poco. Abbiamo quattro o cinque varianti che ci preoccupano che sono: la sudafricana, la brasiliana, la nigeriana e la californiana e la giapponese. Quella inglese invece non e' piu' considerata una variante visto che e' il ceppo dominante. Quando si parla di varianti sono tre le cose da guardare: quanto sono diffusive, letali e quanto vengono riconosciute dal vaccino che stiamo usando.

L'inglese rappresenta il 90% delle milioni di infezioni che abbiamo avuto in questi quattro mesi e piu' letale infatti uccide il 50% in piu' ma viene riconosciuta dai vaccini e in questo modo riusciamo a controllare la diffusione. Le altre varianti invece non sono riconosciute dai vaccini ma essendo meno diffusive rappresentano una percentuale bassa in Italia e non saranno mai un problema vero. Prevediamo pero' che nel futuro verra' fuori una variante che avra' le caratteristiche dell'inglese, estremamente diffusiva e della brasiliana cioe' poco riconosciuta dal vaccino. Per questo la comunita' scientifica sta gia' pianificando un richiamo con vaccino contro le varianti. Tanto che Moderna sta sperimentando negli Stati Uniti il vaccino contro la Sudafricana.

Il programma europeo e' importante perche' finora abbiamo inseguito il virus ma dobbiamo fare un sequenziamento intensivo per capire come cambia il virus e anticiparlo prima che diventi un problema. Avendo vaccinato un 90% della popolazione e con un sequenziamento a tappeto riusciremo a convivere con il virus e anche davanti a nuove varianti ci vaccineremo con sieri ad Rna messaggero".

Vuole lanciare un ultimo messaggio? "Vaccinatevi, vaccinatevi, vaccinatevi. Non ascoltate i cialtroni dei No vax e non spaventatevi su tutto quello che diranno su Astrazeneca e J&J. Ricordiamoci che la vaccinazione e' un evento medico e come sempre puo' avere rischi e benefici".

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