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CENSIMENTO CARDIOLOGIA ITALIANA, IN 7 ANNI REPARTI DIMINUITI DEL 6%

Rispetto al 2015, i reparti di cardiologia degli ospedali italiani sono diminuiti del 6%; i posti letto di terapia intensiva cardiologica e di degenza ordinaria si sono ridotti del 3%, mentre i posti letto di cardiologia riabilitativa hanno segnato un -7% quelli in day hospital -10%. 

A distanza di 7 anni dall'ultima edizione, l'Anmco ha deciso di effettuare un nuovo Censimento delle Strutture Cardiologiche con l'obiettivo di aggiornare la distribuzione territoriale delle Strutture Cardiologiche nazionali ospedaliere, universitarie e private dotate di posti letto accreditati per l'attività cardiologica, e di acquisire nuove informazioni sulle Unità Operative di Cardiologia italiane riguardo allo stato normativo, l'assetto organizzativo e le attività svolte; fare un focus specifico sul possibile ridimensionamento di attività e funzioni determinate dalla recente pandemia COVID-19. "Questo censimento- sottolinea il professor Furio Colivicchi, Presidente Anmco e Direttore Cardiologia Clinica e Riabilitativa dell'Ospedale San Filippo Neri Asl Roma 1- è un fiore all'occhiello dell'attività scientifica Anmco e rappresenta l'occasione per una puntuale verifica della Struttura e dell'Organizzazione della Cardiologia Italiana. Si tratta di una 'fotografia' della realtà cardiologica che coinvolge tutte le Cardiologie degli Enti di Ricovero e Cura, sia pubblici che privati accreditati. Il Censimento è uno straordinario strumento per la programmazione sanitaria e la base per la costruzione di un moderno sistema di cure cardiologiche".

"Per la prima volta- continua il professor Colivicchi - il Censimento è stato effettuato in collaborazione con l'Istat, consentendo di contestualizzare la realtà organizzativa cardiologica italiana nell'ambito di informazioni generali relative alla salute cardiovascolare del nostro paese e di effettuare analisi più approfondite dei bisogni assistenziali presenti e futuri. La percentuale di risposta è stata ottimale in quanto ha partecipato al Censimento 2022 oltre il 99% delle Cardiologie nazionali". Dai dati è emersa anche una riduzione rispetto al 2015 dei Dipartimenti Cardiologici puri a fronte di un incremento dei Dipartimenti Cardiologici con altre specialità (es. chirurgia toracica/pneumologia). Due terzi delle Cardiologie sono inserite in un percorso Hub-Spoke ed il 57% delle Cardiologie Ospedaliere è inserito in rete formativa per gli specializzandi Importante il ridimensionamento durante la pandemia per un coinvolgimento delle cardiologie nelle attività COVID-19, ma sostanziale rientro alla normalità dopo l'emergenza.

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