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AIFA. In pazienti con pregressa sindrome da perdita capillare, evitare vaccino Astrazeneca

"Nei primi giorni successivi alla vaccinazione con Vaxzevria*", il vaccino anti-Covid di AstraZeneca, "sono stati segnalati casi molto rari di sindrome da perdita capillare" o Cls.

"In alcuni casi era presente una storia clinica di Cls. E' stato riportato un caso con esito fatale". Pertanto "Vaxzevria* è attualmente controindicato nei soggetti che in precedenza hanno presentato episodi di Cls". Lo sottolinea l'Agenzia italiana del farmaco Aifa, aggiornando gli operatori sanitari sul vaccino anglo-svedese e in particolare "sui punti emersi dalla valutazione del rischio di insorgenza" della sindrome "dopo vaccinazione" con il prodotto.

"La sindrome da perdita capillare - spiega l'ente regolatorio nazionale - è caratterizzata da episodi acuti di edema che colpiscono principalmente gli arti, ipotensione, emoconcentrazione e ipoalbuminemia. I pazienti con un episodio acuto di Cls in seguito alla vaccinazione necessitano di rapida diagnosi e trattamento. Di solito è necessaria una terapia intensiva di supporto". L'Aifa evidenzia che "il Riassunto delle caratteristiche del prodotto di Vaxzevria (Rcp) è in corso di aggiornamento per l'aggiunta di queste informazioni".

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